Una Comunità chiamata a rinnovarsi
Iniziamo al meglio il nuovo anno pastorale!

È questo il titolo che le nostre tre parrocchie hanno scelto di dare al prossimo anno pastorale, iniziato con l’apertura dell’anno catechistico domenica 24 settembre in una giornata di festa. Non è però solo un titolo o un tema; vuole essere una presa di coscienza, un desiderio, una responsabilità, una missione!
La Chiesa intera, lo sappiamo, è sempre in continua crescita e rinnovamento; noi da parte nostra desideriamo questo per le nostre tre comunità. Desideriamo anzitutto che ciascuno in questo anno possa rinnovare la propria fede, il proprio modo di stare di fronte a Dio e nella comunità. È prima di tutto la fede di ciascuno di noi infatti che è chiamata a rinnovarsi, a rinascere giorno dopo giorno, a ricercare continuamente la propria fonte e i propri perché. Sarà il tempo della Quaresima quest’anno che ci aiuterà a fare il punto della situazione sulla nostra fede personale; in modo particolare i momenti degli esercizi spirituali e delle catechesi ci riporteranno al giorno del nostro Battesimo, per riprendere coscienza del dono ricevuto e poter continuare a camminare ogni giorno nuovi, come quel primo giorno, rinnovati e santificati. Un vero rinnovamento però, per quanto debba essere personale, non può rimanere rinchiuso nel cuore e nella coscienza del singolo; un rinnovamento è vero nella misura in cui si manifesta all’esterno nel modo di stare e di vivere nella comunità. Una fede rinnovata ci inserisce in maniera nuova nella nostra comunità, si trasforma in testimonianza, comunione, carità fraterna, capacità di mettersi in gioco nei grandi e piccoli servizi che nelle nostre comunità ci vengono richiesti.
Avvento: tempo di riflessione
Sarà il tempo dell’Avvento quest’anno ad aiutarci a riflettere sul nostro modo di vivere la fede in maniera attiva e sulla nostra capacità, come comunità, di essere testimoni con la vita di questo grande dono ricevuto. Ma da dove si parte per vivere questo rinnovamento?? Il nostro Vescovo ci indica la strada chiedendoci di vivere un anno in ascolto dei più giovani; il Papa stesso ha indetto un Sinodo per i giovani invitandoci a metterci in ascolto delle nuove generazioni. Quest’anno vogliamo quindi mettere i giovani al centro della nostra attenzione e vogliamo partire da loro per provare a rinnovare un po’ le nostre comunità; vogliamo farlo mettendoci in ascolto di ciò che loro si aspettano e desiderano dalla stessa Chiesa per cercare di capire con loro come progettare il nostro futuro. Partire dai giovani vuol dire partire da una fede più critica ma allo stesso più fresca e più libera; partire dai giovani vuol dire desiderare una fede giovane; una fede pulita, bella,
sincera, entusiasta nel mettersi continuamente in gioco, che non si arrende di fronte alle continue cadute, che non perde la speranza, capace di ripartire sempre da zero, di inventare nuovi stili, di spendersi in maniera totale, di regalare tutta la vita per ciò che vale davvero.
Gennaio: ascolto e condivisione
Proprio per questo, durante il mese di Gennaio, le nostre comunità saranno invitate a fermarsi un attimo per riflettere sul tema dell’educazione e sulla realtà dei nostri oratori; realtà belle e vive, che meritano una attenzione particolare. È in oratorio che possiamo incontrare le vite e le storie dei più giovani; è in oratorio che possiamo metterci in ascolto dei loro bisogni e desideri; è sempre l’oratorio che può regalare loro la possibilità di essere ascoltati, capiti, aiutati, guidati. La figura di san Giovanni Bosco, il santo dei giovani, ci aiuterà a Gennaio a riflettere su questo.
Nuovo oratorio interparrocchiale: tappa del nostro cammino
L’attenzione all’oratorio e ai giovani che il nostro Vescovo ci indica come punto di partenza per il
rinnovamento delle nostre comunità capita a fagiolo per noi rezzatesi e virlesi! L’anno pastorale che abbiamo davanti infatti si concluderà proprio con l’inaugurazione del nuovo oratorio interparrocchiale, segno che le nostre comunità non sono ferme, ma che, proprio in ascolto dei bisogni dei più giovani, stanno camminando in cerca di strade e soluzioni nuove. L’apertura del nuovo oratorio, quale tappa del cammino verso l’Unità Pastorale, vuole essere espressione di un rinnovamento che già è in atto nelle nostre parrocchie: un rinnovamento nella fede, che diventa poi un rinnovamento nella carità, nella testimonianza e soprattutto nella comunione. È un anno bello e impegnativo quello che abbiamo davanti, un anno di nuovi inizi, ricco di proposte nuove. L’augurio è che ciascuno di noi, giovane o adulto, possa sperimentare durante questo anno una fede giovane e entusiasta, riscoprendo il senso profondo del Vangelo che nella nostra vita è sempre fresca novità… che questo nuovo anno ci aiuti a essere sempre più uomini nuovi in comunità nuove!
Buon cammino
Autore: Don Stefano Ambrosini