Arrivederci Renato!

ci ha lasciato Renato Polato

Arrivederci Renato!

Grazie di tutto Renato!

RENATO, non basterebbe un libro per descrivere cosa è stato il contributo umano e materiale che ha portato nella comunità. Abbiamo solo poche righe ma vogliamo parlare di lui, della sua umanità, del suo altruismo, del suo bonario borbottare e del suo continuo impegno per una comunità che amava.

È stato uno dei tanti volontari che ha permesso l’ottima riuscita dei campi estivi dei nostri ragazzi, cuoco provetto, riusciva sempre a ingolosire tutti, rallegrando l’atmosfera nel segno del rispetto e dell’accoglienza.

Sempre presente e disponibile a svolgere qualsiasi lavoro manuale con la competenza acquisita con l’esperienza sviluppata in tanti anni anche a bordo di navi più o meno grandi, una delle sue grandi passioni che ricordava con grande nostalgia durante le conversazioni più intime. Con lui si riusciva a discutere animatamente, ma davanti ad un buon bicchiere di Vermentino sardo e un buon pesce tutto si trasformava in un costruire reciproco.

Dopo alcuni anni che la famosa “Cariolada” era stata abbandonata, Renato, con alcuni cari amici, ha ridato vita alla storica gara. Consapevoli che fosse un momento sportivo ma anche di aggregazione ludica per tutta la comunità, hanno cercato di ricreare e rinnovare l’atmosfera degli anni passati; instancabili animatori, sono riusciti a ridare vita al paese con le famose carriole che sfilavano per le vie di Rezzato in festa. Alla ricerca continua di sponsor che potessero amare come loro questa manifestazione, giravano per le attività economiche rezzatesi trovando numerosi sostenitori.

La sua attività di volontariato si estendeva anche al di là dei confini dell’oratorio: amante dell’arte, si dedicava a spiegare la storia di alcune antiche attività rezzatesi e con il suo carattere bonario non si era arrabbiato neanche quando Vittorio Sgarbi aveva mobilitato a tarda ora i referenti di una mostra allestita presso l’Antica segheria del marmo, ma anzi, orgoglioso di mostrare le bellezze del paese, si era dato disponibile a fare da guida al celebre critico.

Come non ricordare i suoi presepi, animati tecnologicamente e realizzati con le sue mani, in esposizione anche in una mostra al Duomo vecchio di Brescia.

Era consapevole di avere un carattere a volte duro ed autoritario, ma riusciva a farsi voler bene; amava lavorare, prendersi cura degli altri e della sua comunità, alla quale ha dedicato tempo ed energie per vederla crescere. L’amore e la passione con cui si è preso cura dell’oratorio rimarranno una testimonianza di vita cristiana e un invito per tutti a donare il proprio tempo per gli altri.



I Funerali

I funeralli seguiranno Lunedì 19 c.m. alle ore 14.30 presso la Parocchia di San Giovanni Battista. Saranno applicate tutte le normative anti covid con possibilità di seguire la cerimonia anche all'esterno della chiesa con posti a sedere.