La chiesa di S. Giuseppe operaio

La prima pietra è stata benedetta dal Vescovo Mons. Luigi Morstabilini il 19 dicembre 1982 e la chiesa è stata inaugurata il 1° maggio 1986. Venne costruita nel nuovo quartiere di Virle, dedicato allo statista Aldo Moro, su progetto dell’ing. Angelo Botti, per volontà del parroco don Giuseppe Cominotti e della fabbriceria parrocchiale. L’edificio, a pianta esagonale, ha una cuspide in rame sorretta da strutture in ferro. Il pavimento è in marmo bianco di Botticino e rosso di Verona; degli stessi marmi è composto l’altare della celebrazione, l’ambone e le due acquasantiere.

Le 14 stazioni della Via Crucis sono copie di quadri ad olio su tela del pittore virlese Natale Doneschi, che ha firmato la grande pala dell’altare maggiore dedicata alla “Crocifissione”, ultima sua opera, collocata nel 1998. Sempre dello stesso pittore ci sono sul presbiterio due quadri raffiguranti gli Angeli, datati 1992, e le sinopie e i disegni della Risurrezione dell’Ultima Cena. Sulla facciata esterna vi è un bel mosaico raffigurante il Redentore, opera di don Mino Trombini. Nella chiesa si celebra e si conserva il Santissimo Sacramento.