Come suggerisce la dedicazione, l'edificio sacro è forse stato un antico romitorio, incastonato in una antica cascina, a fianco della strada statale e lambito dalla roggia “Roberta”. Nel 1566 apparteneva alla famiglia “de Robertis”. L'interno della chiesa è semplice, un ambiente unico con soffitto a volta. L'altare in marmi policromi del settecento presenta delle belle raffigurazioni, con cardellini poggianti su rami con la frutta. La pala ad olio su tela raffigura la Madonna Assunta in gloria, attorniata dagli Angeli. Il pavimento è in cotto, la bussola in legno dolce, il crocifisso artistico in alto domina l'assemblea. Nel 1892 il signor Angelo Squassina restaurava la chiesa, mentre la famiglia Sberna provvedeva al un altro restauro negli anni 1989-1990. Il 17 novembre 1999 la chiesa è stata donata alla parrocchia di Virle dai fratelli Oscar e Armando Sberna.